The Creative Reporter: Beatles Vs Rolling Stones, Ippogrifo Produzioni, Verona

Ippogrifo - Beatles vs Rollin Stone

«C’era un ragazzo che, come me, amava i Beatles e i Rolling Stones»: come potrebbe esistere uno tra i versi più noti e cantati d’Italia, indiscusso protagonista delle gite in pullman, se il suo autore avesse dovuto scegliere il proprio schieramento musicale tra i due citati nella strofa?

Ebbene, quest’ardua scelta è stata la chiave del concerto-spettacolo di Ippogrifo Produzioni,  con la regia e la conduzione di Alberto Rizzi, proposto al pubblico veronese venerdì 13 novembre 2015 presso il Cinema Teatro Alcione di Verona. “Beatles vs. Rolling Stones: il duello più pop della storia della musica”: una serata che ha visto schierarsi sul palco i “seguaci” dell’una e dell’altra band, affidandone le inconfondibili sonorità a due tribute bands ben decise a vincere il duello.

A far rivivere la leggenda dei “Fab Four”, i The4Fabs: noti sulla scena musicale da quasi dieci anni per l’assoluto rispetto delle sonorità originali e dell’immagine della band di John Lennon, i “fantastici quattro” hanno saputo farne rivivere fedelmente l’immaginario visivo e musicale. Nel ruolo dei loro degni avversari, i Condors, storica band veronese capace di entusiasmare il pubblico con un’esibizione di fuoco senza nulla da invidiare a Mick Jagger e compagni.

 

 

Una grande serata a base di ritmo e passione per due tra i massimi esponenti musicali dei mitici Sixties, ma non solo: “Beatles vs. Rolling Stones” è stata anche un’occasione per trascinare professionisti e pubblico in un dibattito semiserio su due stili non solo di musica ma di vita, decisamente differenti ma altrettanto affascinanti. Il regista Alberto Rizzi è salito sul palco per presentare e sostenere i “suoi” Rolling Stones, in contrapposizione a Vito Franchini, autore nel 2014 del best seller su Amazon “Who Was The Beatles Leader?”.

«parlare di Beatles contro Rolling Stones non significa altro che affrontare con leggerezza un’annosa questione, l’eterna lotta tra il bene e il male: da un lato i caschetti ordinati e gli accordi puliti dei bravi ragazzi di Liverpool, dall’altro il richiamo folle e maledetto della formula “sesso, droga e rock’n roll”».

IMG_9757I due conduttori, al fianco delle rispettive bands, si sono dati battaglia in una sorta di dialogo, colto e goliardico, a suon di hits, curiosità e aneddoti. Perché in fondo – nelle parole di Rizzi – «parlare di Beatles contro Rolling Stones non significa altro che affrontare con leggerezza un’annosa questione, l’eterna lotta tra il bene e il male»: da un lato i caschetti ordinati e gli accordi puliti dei “bravi ragazzi di Liverpool”, dall’altro il richiamo folle e maledetto della formula “sesso, droga e rock’n roll”. Uno scontro che in realtà è più che altro un incontro, come specifica il regista: «porre a confronto questi due mostri sacri non è che un pretesto per raccontarne la complementarietà. Come potremmo definire i Beatles “bravi ragazzi” se non ci fossero i “cattivi” Rolling Stones a renderli tali?». Proprio questo binomio inscindibile ha permesso la creazione e l’enfasi del mito di entrambe le bands, nate da ispirazioni differenti e capaci ancora oggi di offrire ai fan due stili musicali e due mondi dal fascino più vivo che mai.

 

 

Per il pubblico del concerto-spettacolo, impossibile prendere una posizione netta tra le due fazioni: l’unica vincitrice si è confermata, una volta di più, la grande musica e la sua capacità di intrattenere, divertire, far rivivere i propri miti in una serata che ha fatto vibrare i muri e i cuori del teatro.

“Per il pubblico del concerto-spettacolo, impossibile prendere una posizione netta tra le due fazioni: l’unica vincitrice si è confermata, una volta di più, la grande musica e la sua capacità di intrattenere, divertire, far rivivere i propri miti in una serata che ha fatto vibrare i muri e i cuori del teatro.”

 

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Articolo: Silvia Zanolli  Shooting fotografico: Adriano Mujelli

Silvia Zanolli

Contributor - Photographer - Writer

Laureata in Scienze della Comunicazione a Bologna, lavora nell'ufficio Marketing di un'importante azienda cosmetica. È tra gli autori dell'antologia "L'amore delle donne" (2011, Edizioni Montag); la sua lunga esperienza nel ruolo di copywriter e P.R. per diverse agenzie di pubblicità le ha offerto lo spunto per il suo primo romanzo "L'arte tradita".