Castelrotto, Siusi, Fiè allo Sciliar e Tires al Catinaccio sono state le cornici di un nostro viaggio a due ruote in uno degli altipiani più vasti d’Europa, l’Alpe di Siusi. In collaborazione con Thok E-bikes e Dainese siamo andati a toccare con mano la bellezza incontaminata di un territorio che ha pochi eguali in Europa.
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In bici, per sentieri, le Alpi, i paesaggi. Un insieme di elementi che sposta l’asse semantico dalla parola “arrivo”, verso la parola “viaggio”.
Perché ci sono mete che valgono meno della strada che si sta percorrendo, soprattutto se si può viaggiare usando ogni muscolo e senso del proprio corpo. Su questi sentieri non si pedala con i piedi né con gli occhi, si pedala ascoltando e annusando.
Seicento chilometri a disposizione nel più vasto altopiano d’Europa, circondati da vette, prati e rifugi. Ogni cosa ha il suo posto e il suo peso e per esserne parte bisogna averne cura e rispetto. Trovare il proprio posto e il proprio peso. Pedalando pensando di essere in mezzo all’universo.
Nell’unico verso possibile che è nella natura. Universo in questa parte di mondo, non è un luogo ma una formula grammaticale. La direzione da prendere se ci perde.
«Trovare il proprio posto e il proprio peso. Pedalando pensando di essere in mezzo all’universo».
Passaggi lunghi e isolati fanno da cornice a boschi intrecciati di micro ruscelli. A terra il passaggio delle stagioni, con segni rimasti li a ricordarti il tempo. Passato e presente si contano nelle venature degli alberi e delle costruzioni moderne. In legno, sempre, tra tecnologia e tradizione, tra produzione e nutrimento. Dove le eccellenze umane si possono incontrare come fossero rifugi per i viandanti. Assaporare, assaggiare, osservare, fare.
Poi torna a pedalare. In bici, l’Alpe di Siusi, quasi 30 sentieri possibili, doppia pendenza.
Un insieme di elementi che sposta l’asse semantico dalla parola “viaggio”, verso la parola “bellezza”.
Imbattersi in strade completamente prive di traffico per raggiungere decine di itinerari per biciclette e mountain bike sotto le pendici dello Sciliar. L’Alpe di Siusi (Seiser Alm in tedesco). La rete di sentieri che si snoda tra la Val Gardena e l’Alpe include circa 600 chilometri di percorsi suddivisi su due altitudini: tracciati per mountain bike ed e-bike abbordabili dal punto di vista tecnico con dislivelli compresi tra i 200 e i 300 metri e itinerari altamente tecnici e più impegnativi per il fisico con dislivelli totali che raggiungono i 2.500 metri.
Articolo: Mauro Farina
Shooting: Tommaso Del Panta